golden, golden, golden
as i open my eyes

Nel pacchetto, una spilla raffinata che avrebbe ricordato tremendamente bene al sarto quanto vissuto due mesi prima. L’occhio di Shiva, levigato, perfetto e ipnotico lasciava credere che gli fosse stato donato il cadavere del suo carnefice. Invece era la nuda pietra che, con essenziale eleganza [...], conteneva una dose dello stesso veleno che gli era circolato in corpo. Lo scopo non era insito in una dolente memoria ma nello sfoggio orgoglioso della sopravvivenza. Il londinese avrebbe potuto vantarsi di essere riuscito a mutare un limite in un’arma.

OILEAN DURGA.